La baby sitter e la pausa estiva

babysitter_vacanzaUna recente sentenza della Corte di cassazione ci consente di ricordare diritti e doveri nel rapporto di lavoro domestico nel caso di sospensioni lavorative extraferiali dovute alle diverse esigenze del datore di lavoro e / o del lavoratore.

Il fatto

Il lavoratore domestico matura 26 giorni di ferie all’anno, la fruizione dovrebbe essere continuativa per almeno due settimane l’anno.

È possibile che il lavoratore per gravi e documentati motivi chieda ulteriori giorni di sospensione (per un massimo di 12 mesi), se il datore di lavoro glieli concede al lavoratore non spetta retribuzione.

Se è il datore di lavoro a voler sospendere l’attività lavorativa perché – ad esempio si reca all’estero per un lungo periodo di vacanza o perché i bambini frequenteranno corsi estivi all’estero e la presenza della baby sitter non è prevista – cosa succede?

Conclusione

Il datore di lavoro può chiedere di concordare l’esecuzione dell’attività lavorativa in momenti e/o orari diversi, ma in assenza di accordo dovrà procedere al pagamento del lavoratore perché ad essere indisponibile è il datore di lavoro. Al lavoratore spetta il pagamento delle spettanze dovute.

Opportuno

Pensarci quando si stipula un contratto – laddove lo stile di vita della famiglia possa realizzare situazioni di questo tipo.

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 febbraio 2016, n. 2836